Quantcast
Channel: Guida al consumatore » CASA
Viewing all articles
Browse latest Browse all 10

Acquistare casa, i migliori contratti contro la crisi

0
0

Acquistare casa, i migliori contratti contro la crisi. Viviamo in una fase economico-finanziaria che non concede spazio a chi mostra coraggio nel fare delle scelte, come l’acquisto di una casa. Le banche ormai non danno più credito, ma da una parte forse è meglio così, considerato i tassi elevatissimi che applicano. Di conseguenza compiere un passo del genere risulta essere davvero complicato, spesso impossibile. Esistono delle formule contrattuali “atipiche” che consentono con meno sforzi di ottenere lo stesso risultato. Quelle più efficaci, sono essenzialmente due: quelle che uniscono all’acquisto la locazione e quelle che invece prevedono vendite di tipo particolare, con l’obiettivo di “posticipare” il grosso di denaro che serve per comprare casa.

Ma quella che merita di essere discussa è la prima, in cui l’acquirente che prende possesso dell’abitazione pagherà con regolarità un affitto superiore almeno del 15% ai prezzi di mercato. Trascorso il tempo previsto dal contratto (di solito tre anni) potrà acquistare l’immobile al prezzo pattuito, da cui verranno scontati i canoni pagati fino ad allora. Una soluzione che permette a chi acquista di non disperdere il denaro che utilizza per locare l’appartamento.

Esistono poi altre tipologie contrattuali atipiche che non prevedono la locazione, e sono queste:

  • Vendita con riserva di proprietà: l’acquirente ottiene subito l’uso dell’immobile, pagando a rate o in un secondo momento l’intero importo.
  • Contratto preliminare con facoltà di recesso: la casa è disponibile da subito per l’acquirente, ma ci si impegna a firmare il rogito entro due o tre anni dal contratto, versando un acconto e una caparra che si perderà se l’affare non si conclude.
  • Poi c’è il “leasing”  che solitamene viene utilizzato da professionisti e non da privati: in questo caso l’acquirente sceglie l’immobile che viene acquistato da una società di leasing e dato in uso a un canone stabilito, con opzione di acquisto a un prezzo finale da cui vengono scontati i canoni.

In questa lista includerei anche un’altra formula d’acquisto, trasversale: “l’asta giudiziaria“. L’Asta o detta anche vendita, può avvenire secondo diverse modalità: vendita “con incanto”, vendita “senza incanto” o vendita a “trattativa privata”. In ogni caso in queste aste possono essere conclusi dei buoni affari. Prima di cominciare con l’asta, bisogna tener conto della relazione dell’immobile. La relazione (che viene custodita nella cancelleria delle esecuzioni immobiliari) e utilissima per scoprire nello specifico la tipologia e lo stato dell’immobile messo all’asta. Ma se proprio si è interessati è sempre meglio raggiungere il luogo dell’immobile di persona, in modo da verificarne lo stato.

Chi decide quindi di partecipare ad un’asta,  dovrà compilare precedentemente  un modulo reperibile presso il tribunale ed allegare fotocopia del documento di riconoscimento. L’offerta di partecipazione all’incanto deve essere depositata nella Cancelleria del Tribunale, presso la Sezione Esecuzione Immobiliare o Sezione Fallimentare. Alla domanda presentata in carta da bollo di Euro 14,62 deve allegarsi il 10% del prezzo base d’asta o della offerta fatta, se superiore al prezzo base. Cliccando sul link, in pochi secondi sarà possibile scaricare la guida informativa completa “acquistare-casa-all-asta“,  messa a disposizione dal sito web Altroconsumo.

The post Acquistare casa, i migliori contratti contro la crisi appeared first on Guida al consumatore.


Viewing all articles
Browse latest Browse all 10

Latest Images

Trending Articles





Latest Images